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Movies

American Hustle@@@@




American Hustle geniale pellicola di David O. Russel del 2013 si ispira alla storia vera di Irving Rosenfeld, interpretato da un imperdibile Christian Bale. Siamo a negli anni 70  e l'uomo abituato sin da piccolo a cavarsela da solo diventa in breve un navigato truffatore. L'apice del successo nell'arte di abbindolare e spennare poveri disperati lo raggiunge con l'incontro della donna amata Amy Adams , la bella ed intrigante Sydney, che presto diventera' sua abilissima socia. I due sembrano inarrestabili nel collezionare insieme frodi e successi finche' non vengono intercettati dall'agente del FBI Bradley Cooper/Di Maso che li obbliga a collaborare per incastrare alcuni membri del congresso corrotti. Tra intrighi amorosi, bigodini ed instabili tupe', tra ripicche colpi di testa, piccoli incendi e incidenti domestici, la storia scorre sulla linea sottile che demarca genio e follia, lecito ed illecito.  Interessante e mai stucchevole il ritmo e' avvincente e l'elemento sorpresa riesce a non essere mai banalizzato.   Il profilo psicologico dei protagonisti e l'intrigo dei fatti, rimandano all'audacia nel trattare una trama da cult movie alla maniera de" I soliti sospetti" con il mitico Cavin Spacey. De Niro da padrino consumato riempie la scena, seppur in poche sequenze, completando la classe di una pellicola che entrera' certamente nella storia del cinema contemporaneo. Da non perdere. MP


Tootsie @@@@


Un Dramma Comico targato Hoffman. Tootsie e' Dorothy Michaels, intensa donna uomo interpretata da un grande Dustin Hoffman. Il protagonista Michael Dorsey trova, nei panni femminili, un riscatto ad una vita senza prospettive lavorative da attore. Innamorato della bella Jessica Lange, nei panni di Julie Nichols, che in questo ruolo vincera' l'Oscar, corteggiato dal padre di lei Les, Charles Durbing e dall'irriducibile Ron. Con Geena Davis, la collega April e Bil Murray, il fedele amico Jeff, questa pellicola Cult del 1982, per la regia di Sydney Pollack, sara' candidata a sei statuette. Mitiche gags tra dramma e commedia che incollano il pubblico allo schermo per 116 minuti. Memorabile la frase di Dustin reo confesso, mentre si leva finalmente la parrucca di testa: "Sono la donna che e' stata la parte migliore della mia mascolinita' ". Un dramma comico targato Usa. Imperdibile. MP
                       
                     La Migliore Offerta . The Best Offer @@@@




Il Capolavoro dei Sentimenti Veri. Interpretazione superlativa per Geoffrey Rush in questa pelllicola del 2012 di Giuseppe Tornatore, sigillata da una perfezione stilistica quasi impeccabile. L'Arte il filo conduttore di una intrigante storia dove Virgin Oldman, ormai attempato ma affascinante esperto d'arte e migliore battitore d'asta, scopre l'Amore. All'apice della sua gloriosa carriera, costellata di grandi successi, una collezione prodigiosa di dame sulla tela ed una profonda solitudine,  il protagonista, algido nei sentimenti umani, cede alle emozioni vere. E' Claire, interpretata da Sylvia Hoeks, giovane ed affascinante ereditiera, affetta da una forma di agorafobia che la rinchiude in casa da anni, a conquistare il cuore dell'uomo. La scusa, un inventario di opere e sculture preziose da mettere all'incanto. Il filo d'Arianna che svela il mistero, dei piccoli ingranaggi di metallo arruginito, da riassemblare. Complice, un promettente Jim Sturgess, nel ruolo del giovane confidente Robert, esperto di orologi. Sempre fedele il vecchio amico di battute di caccia alla scoperta di masterpieces, il simpatico Donald Sutherland, nei panni di Billy  pittore senza talento, consapevole di esserlo. Sul palcoscenico di una dimora d'altri tempi di matrice siciliana, tra muri scrostrati e affreschi magici, la cromia di un finale a sorpresa, tutta da scoprire. L'automa firmato Jaques de Vaucanson, infine ricomposto mima la solitudine umana se privata dei sentimenti e della bellezza dell'Arte. Il rischio di questo film e' forse di cadere, soprattutto nella seconda parte, in un certo manierismo. L'attrazione fatale verso l'oasi di incassi al botteghino a tanti zeri, quella di seguire alcuni stereotipi, ben collaudati oltreoceano, alla maniera del Codice da Vinci, che dissolvono la potenzialita'di atmosfere autentiche della buona cinematografia italiana. Potrebbe essere lecito dopotutto in "La migliore offerta", "The Best Offer", dove capolavoro e copia, veri sentimenti e false emozioni, si rincorrono e scambiano come un maldestro gioco di riflessi. 124 minuti tra dramma ed estasi, da vedere.MP



Skyfall 007 @@@@


Skyfall 007

Daniel Craig nei panni ormai collaudati di James Bond mette in scena l'avventura numero 23 dell'irresistibile agente segreto. Una pellicola fedele alla matrice 007, che verra' ricordata anche per la splendida colonna sonora scritta da Adele e Paul Epworth. Proprio sulle note di "Skyfall" la caduta apparentemente mortale di James da una cascata negli abissi. Salvato da una splendida donna, ostacolato da chi dovrebbe sostenerlo, questo 007 ormai non piu' giovane, incapace di superare brillantemente i tests di riarruolamento e con dotazioni minimal, conquista senza possibilita' di replica. A caccia di microchip imprendibili, osteggiato dal nemico e dai suoi, vola su treni in corsa e a cavallo di moto impennando tra tetti dai coppi cadenti, sullo sfondo di una Istambul caotica e implacabile. Come l'eroica nave pronta per essere demolita della tela di William Turner, esposta alla parete della National Gallery, Bond  lotta senza riserve la battaglia della sua vita. Primo tempo ben congeniato , delude un po' nella seconda parte per l' improbabile tentativo di salvataggio in solitario, grazie solo alla complice presenza delle vecchie Aston Martin grigia metallizzata e dell'amata dimora di famiglia. In grado di sconfiggere l'ex agente Silva ormai psicopstico nemico, interpretato da un magnifico Bardem, incapace di salvare la madre putativa e grande capo ormai in declino Judi Dench, nei panni della decisa M, questo film di Sam Mendes ci regala un Daniel Craig impareggiabile. 143 minuti targati Usa e Uk da vedere.MP

Musica : Adele _ Skyfall


Ragazze Interrotte @@@

Copyright@Ragazze Interrotte

Sottile la linea di demarcazione che divide normalita' e pazzia, genialita' e devianza. Brillante interpretazione di Winona Ryder delicata e sofferente Susanna, e di Angelina Jolie, la incontrollabile Lisa, dalla inverosimile parrucca e labbra troppo gonfie, che malgrado tutto riesce a regalare un interessante  spunto alla follia. Scenario del film l'Ospedale Psichiatrico Femminile Claymore , dove si aggirano altre anime perse come Daisy vittima di un rapporto incestuoso col padre, che lascera' il luogo di cura suicidandosi infine, l'ustionata Polly e l'anoressiva Jane. Si creera' tra le ragazze, malgrado le differenti patologie, una unita' di gruppo che le portera' a scorribande notturne nei sotterranei dell'istituto, alla scoperta delle proprie cartelle cliniche e diagnosi mediche, nonche' a infruttifere fughe dalla prigionia di una cura e da loro stesse. Ragazze Interrotte indaga l'intrigante tematica delle menti inceppate, inciampando purtroppo durante tutta la pellicola in stereotipi gia' consumati,  nella vita come nella realta' rappresentata.MP


The Maiden Heist . Colpo grosso al museo @@@

Copyright@TheMaidenHeist

The Maiden Heist . Colpo grosso al museo e'la storia di Roger, vecchio guardiano di un museo di Boston vicino alla pensione, interpretato da uno splendido Christopher Walker. Il protagonista vive una tranquilla esistenza tra lavoro e casa, assistito dalle amorevoli cure della moglie Rose, casalinga decisa a non invecchiare con l'ausilio costante di creme, maschere e bigodini. C'e' pero' un'altra figura femminile che turba i sogni del protagonista, e' la "Fanciulla solitaria" raffigurata nel quadro, che Roger ha in custodia da anni nell'angolo museale dove presta servizio. La infausta notizia che l' intera collezione presto prendera' la via di Copenaghen, lo sconvolge e diventa il suo pensiero ossessivo. Anche i suoi colleghi Charles, un magico Morgan Freeman, e George, William H. Macy perfetto nella parte, vivono lo stresso dramma da ipotesi di separazione. E' cosi che nasce il progetto di sottrarre le opere a loro tanto care, durante il trasferimento in Danimarca, e di sostituirle con tre copie identiche. Tra allenamenti da furtivi scalatori improvvisati, con atterraggi sui fiori di Charles e pianificazioni del colpo da Banda Bassotti, il film, del 2009 per la regia di Peter Hewitt, regala 90 minuti di vivo spasso. MP



Emotivi Anonimi @@@


Una Cenerentola Emotiva  con le Scarpette di Cioccolato.      

Fiaba contemporanea quella della giovane Angelique, angelica di nome e di fatto. Affetta da una sindrome di timidezza acuta , ma dotata di una genialita' fuori dal comune nel comporre aromi e forme per piccole delizie del palato, questa atipica cioccolataia e' la protagonista del film di Jean Pierre Ameris. In cerca di lavoro la ragazza viene assunta in una Fabbrica di Cioccolato. Un antico edificio con pochi dipendenti, ormai segnato dal lento, inesorabile declino ed un capo Jean Rene', interpretato dal perfetto Benoit Poelvoorde. Uomo tutto d' un pezzo solo all'apparenza e' affetto anch'egli da blocchi emotivi acuti, che non gli permettono di avere delle relazioni rilassate ed aperte con le persone. Per un equivoco la bella protagonista verra' assunta come rappresentante. L'atavica timidezza, che cerca di superare frequentando un gruppo di autoaiuto, gli Emotivi Anonimi appunto, le impedisce di rivelare apertamente la sua passione per il cioccolato e la volonta' di lavorare li' per poter produrre nuovi peccati di gola. Riuscira' infine a mettere in campo la sua inventiva, a salvare la societa' e a trovare l'amore. Atmosfere tutte francesi per questa pellicola poetica ed ironica. Si ha l'impressione a tratti di poter gustare alcuni fotogrammi come morbidi cioccolatini e si ha voglia di sorridere alle infantili timidezze dei due bravi protagonisti , come quando da piccoli, dopo aver mangiato i dolcetti, si nascondevano le cartine per non mostrarne il numero.Delicato.MP


Amazing Grace @@@



283 contro 16 e' cosi che viene approvata la legge contro la tratta degli schiavi. "Quando  la gente pensa a grandi uomini all'apice delle umane ambizioni pensa a Napoleone...Oggi la tratta degli schiavi non esiste piu' grazie a William Wilberforce."  Con queste parole il Parlamento Britannico nel Settecento volta pagina. Jeremy Swift e' il protagonista di Amazing Grace, film del 2006 per la regia di Michael Apted. Interpretato da un convincente  Ioan Gruffudd , idealista uomo di chiesa votato alla politica per la lotta ai diritti umani, uscira' vittorioso nelle sue battaglie , anche grazie all'amicizia con l'ex negriero pentito John Newton sua guida spirituale. Sempre sostenuto dalla bella e fedele moglie Barbara, che gli dara' quattro figli,  il protagonista passera' la sua vita, tra difficolta' e una malattia importante, a combattere strenuamente per sostenere i suoi ideali basati su una profonda fede religiosa. 111 minuti di buon cinema al suono delle cornamuse.MP

The Departed - Il bene e il male @@@@


Pellicola del 2006 per la regia di Scorsese. "Io non voglio essere il prodotto del mio ambiente voglio che il mio ambiente sia un mio prodotto", "nessuno ti regala niente, te lo devi prendere".Questo il motto con cui ci si difende nei sobborghi di Boston.  "sei bravo a scuola ? -chiede il boss a un bambino-anche io lo ero, dicono che e' un paradosso." Si, bravo a scuola cattivo nella vita.  Francis , come lo chiamava sua madre, e' il cattivo della storia, uno psicopatico Padrino Jack Nicholson, votato alla violenza . Un mondo corrotto e' quello in cui si muove il giovane Billy Costigam, un bravo Leonardo di Caprio, neo diplomato nel dipartimento di polizia di Boston con origini irlandesi. "Borghesuccio"lo chiamano i colleghi ."Fingere e' il nostro lavoro"gli dice il capo di polizia. Sua prima missione sara' quella di  farsi incarcerare, allo scopo di fingersi un delinquente e scoprire dall' interno tutti i meccanismi criminali.  Morta la madre, buttato ufficialmente fuori dal dipartimento di polizia , nella realta' impegnato anima e corpo, anche a rischio della vita, sulla scia della fama dello zio Jackie conosciuto negli ambienti piu' malfamati della citta' e con un cugino molto ben introdotto nel traffico della droga, in breve Billy si guadagna la fiducia infiltrandosi ai massimi livelli della malavita. Colin Sullivan detective irlandese, figlioccio di Frank, interpretato da Matt Demon, grazie a lui fa una strabiliante carriera. Obiettivo del Comando di Boston incastrare il mafioso Frank Costello che si muove in un clima di lotta tra clan irlandesi e italiani. Il detective cerca di sedurre la bella psicologa Madeleine, che in realta' vive il duplice ruolo di donna a disposizione delle voglie del Boss. "Freud diceva degli irlandesi che erano gli unici impenetrabili alla psicoanalisi. " Con questa frase la seduttiva strizzacervelli riuscira' ad ammaliare Colin. Intanto Billy conosce Frank, ne diventa il suo braccio destro ed entra dalla porta principale nel mondo del crimine.Va in analisi dalla doppiogiochista Madeleine, per evitare di andare in tilt a furia di cambiare identita'. Tra uccisioni e colleghi poliziotti spietati, Bill e' sull'orlo di un esaurimento nervoso.  Qualcosa non gli quadra e lui sente il terreno mancargli sotto i piedi. Presto viene fuori che c'e' una talpa nel dipartimento di polizia. Sembra che si sia vicini a prendere Francis ma il protagonista e' in crisi di panico, sotto Valium e vittima di un' insonnia costante. Madeleine intanto frequenta contemporaneamente  Frank, Bill e Colin. Il Boss ha l' impressione che ci sia un poliziotto infiltrato tra i suoi uomini. Il capo della polizia viene fatto fuori , grazie all'intervento del detective corrotto e finisce in volo scaraventato giu' da un tetto. Infine Sullivan e Bill scoprono reciprocamente di essere i due infiltrati. Sullivan viene a conoscenza che Frank e'informatore dell'FBI e lo uccide, diventando infine capo della polizia, ma Bill lo smaschera e affida la preziosa prova della vera identita' nelle mani di Madeleine, che nel frattempo confida a Sullivan di aspettare un bambino da lui. La donna scoprira' il doppio gioco del suo uomo grazie ad una registrazione di Bill.in conclusione il detective Sullivan verra'freddato.Trama intricata ed intrigante per questo thriller alla maniera de Gli Intoccabili, che tiene il fiato in sospeso fino alla fine. Da vedere.MP 
The Lady @@@@

Un'Orchidea Fresca tra i Capelli. 



Pellicola intensa fin dalle prime battute, dove un padre racconta la sua Birmania rigogliosa e antica, fatta di tradizione e ricchezze nascoste. Rubini di un vermiglio mozzafiato, elefanti sacri simbolo di fertilita',  natura e liberta'. La figlioletta San Suu di pochi anni ascolta incantata la voce avvolgente del padre, protetta in un abbraccio che sa di bellezza e magia. L'uomo infine e' chiamato a partire, le infila tra i capelli un fiore appena colto e si allontana. Sara' questa l'ultima volta che San Suu vedra' il leader di un popolo, che di li a poco verra' sopraffatto da un regime violento. E' il giorno del colpo di stato, il generale Aung San Suu Kyi morira' sotto i colpi d'arma da fuoco di nemici spietati, che bagneranno la terra birmana di sangue e la priveranno dei diritti primi di dignita' umana ed emancipazione. San Suu Kyi cresce all'estero, sposa un britannico e diviene madre di due ragazzi . Vive ad Oxford dedicandosi amorevolmente alla famiglia, ma le notizie delle oppressioni di un regime efferato ed incostituzionale, che giungono attraverso la televisione nella sua vita e l' imminente morte della madre, la richiamano in patria . Mikey marito affettuoso, professore ad Oxford, da sempre alleato con la moglie nella sua vocazione alla pace, alla democrazia ed al riconoscimento dei diritti umani, riuscira' a raggiungerla nel corso di un periodo che durera' anni e la vedra' protagonista di una rinascita del paese, costata  vite umane, soprusi ed indicibili violenze. San Suu rimarra' agli arresti domiciliari per anni, lontana dagli affetti ed isolata. Simbolo di una continuita' col pensiero paterno conquistera' presto la fiducia del suo popolo, a cui regalera' la vita intera. Interpretazione straordinaria quella della cino-malese Michelle Yeoh che riesce ad immedesimarsi cosi mirabilmente nella parte da non credere a volte possibile che stia recitando. Dallo schermo sembra pulsare la sofferenza vera di una donna votata al suo ruolo. San Suu sara' premio Nobel per la Pace, infine eletta nel 2012. Film epocale diretto in modo impeccabile dal regista Luc Besson. Imperdibile. MP

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The Artist






Il fim si apre con la scena di una tortura. Un uomo legato viene intimato a confessare ." Parla!!" si legge nei sottotitoli. George Valentin si sveglia di soprassalto. E' stato solo un incubo. Siamo ad Hollywood e' il 1927 e lui e' l' attore piu' amato del cinema muto, re indiscusso dei lungometraggi in bianco e nero. Con George  una vanita' tutta da star e un simpatico cagnolino che lo segue ovunque come un'ombra.  Ha una casa splendida, una moglie bella ed elegante con la quale vive un' esistenza agiata e senza parole. Silenzio la mattina per colazione silenzio la sera per cena.Splendida la scena in cui l' attore entra da una porta secondaria alla prima del suo film ed osserva da dietro il grande schermo i membri dello staff accanto a lui nel backstage, la proiezione di se stesso ed il pubblico in sala divertito. Quando poi Valentin esce sul palco a raccogliere gli applausi si da vita ad un nuovo piano d' azione. A noi spettatori la vista di questo mirabile gioco di riflessi . Peppy Miller compare dal nulla, tra la folla osannante il grande attore e per caso gettatagli accanto. Ne nasce uno scatto fotografico da prima pagina. Da quell' attimo inizia l' ascesa della giovane che ottiene una piccola parte da comparsa proprio nel film di Valantin. Il primo ciak vede l'attore fare qualche passo di danza con lei. La scena e' semplice ma quando l'uomo prende tra le braccia la ballerina dalle gambe strepitose e gli occhi da cerbiatto si perde, le battute non arrivano, il passo da grande seduttore si fa incerto e l' alto sopracciglio  cade.  Nasce un piccolo flirt ma le loro strade presto si dividono. Il vecchio cinema sta per lasciare il passi all'arrivo del sonoro. George rifiuta il cambiamento in atto, appartiene al mondo senza suoni e questa riluttanza al nuovo crea in lui dei sintomi anomali.  Sente voci e rumori ma non puo' parlare, appoggia un bicchiere sul tavolo e il suono e' assordante. Prova ad urlare e non emette una nota. Freschezza e nuovi volti vogliono i grandi Studios ed il pubblico. Senza piu' i riflettori addosso Valantin tenta di produrre un film ma la sua sala e' vuota mentre il botteghino impazza alle proiezioni della Miller. Presto diventa  un reietto della societa', abbandonato dalla moglie e da tutti. Unico rimasto il fedele cagnolino che lo salvera' dall'incendio della camera dove rischiera' la vita nel tentativo di salvare la pellicola  dell'unico film girato con Peppy. Finiranno di nuovo insieme lui e lei come richiede il lieto fine e George negli ultimi fotogrammi parlera'. Parlera' come non aveva fatto nel sogno iniziale, sotto il giogo questa volta di uno strappo col passato afono. Dalla sua bocca uscira' una sola battuta. La danza infine sara' la sua voce e la vita riprendera' a scorrere grazie a lei  ed alla accettazione consapevole dell'irreversibile cambiamento. The Artist e' un film delicato, da vedere. MP


Il Postino






Il Postino Poeta. 
Tre pescherecci stanno rientrando dopo una battuta di pesca. All'orizzonte uno scoglio solitario, sembra un quadro di Monet. Sulla riva ad attenderli un uomo ed un bambino che aiutano lo sbarco "e'tutto qui" ripetono. Il mare non e'stato cosi' generoso. Troisi, Mario incarna lo spazio mediterraneo che  abita,  lento, segnato dalla fatica di vivere, dalla durezza di una terra che non offre grandi opportunita'. A tavola col padre parla a monosillabi,  pescare gli fa venire il raffreddore  e fantastica di quel mondo oltre il mare. Mario non ha mai amato fare il pescatore e a cavallo della sua bicicletta cerchera'' presto un altro lavoro. Sara' postino e lo avvisa da subito il capo Giorgio, con una settimana di lavoro potra' pagarsi solo un' entrata al cinema, ma poco importa. Dovra' consegnare la posta tutti i giorni al nuovo arrivato sull'isola, il celebre poeta Pablo Neruda mandato li' in esilio.Sfondo perfetto una Procida dai paesaggi brulli, dalle infinite strade sterrate e una tacita e rassicurante montagna. Dicono sia comunista Neruda e in paese l'arrivo dell'inatteso ospite e' guardato con sospetto. Comincia la consegna della posta e con essa un  avvicinamento per Mario ad un mondo fatto di parole e metafore, poesia e amore, colore e vita. Ogni  sillaba ed anche pausa del Maestro e' per lui fonte di un nuovo modo di esistere. Il cambiamento interiore sara' profondo, inesorabile  e senza possibilita' di ritorno. Un grande Troisi impacciato e dolce, tirato e sofferente, combattivo e debole e un Philippe Noiret poeta assoluto. Mario incontra Beatrice,la Cuccinotta,  bellezza locale di cui si innamora all'istante e chiede l'aiuto di Neruda per conquistarla.Riuscira' infine e portera' la ragazza all'altare. Il poeta puo' ripartire, il Cile lo lascia rientrare e sparira' per cinque lunghi anni non dando piu' notizie di se'. Tornera' nell'isola alla ricerca dei ricordi perduti scoprendo che Mario non c'e' piu' e trovera' al suo posto un vispo bimbo di nome Pablito che lo guarda con aria interrogativa. In eredita' dall'amico scomparso una cassetta registrata con i suoni di quel piccolo mondo che attraverso gli occhi del poeta Mario aveva cominciato a decifrare ed amare. Un film dalle atmosfere magiche, indimenticabile. MP



Quasi Amici



Quasi Amici e' la storia dell'incontro tra due mondi, quello di Philippe affascinante aristocratico ridotto alla condizione di paraplegico da un fatale incidente e quella di Driss, un giovane ex delinquente di colore interpretato da un bravissimo Omar Sy dalla verve contagiosa. E' necessario trovare un nuovo  badante per questo facoltoso aristocratico caduto in disgrazia, si aprono cosi' le interviste nel magnifico palazzo dove vive l' infermo. Uno stuolo di collaboratori si adoperano alle selezioni finche' la scelta del padrone di casa interpretato da un magnifico Francois Cluzet non cade sul giovane, spavaldo e disincantato Driss, primo ad essere convinto che da quel fuori programma alla ricerca di un lavoro, ne uscira' solo con una firma per l' ottenimento di un sussidio di disoccupazione. Il ragazzo nero proveniente dai sobborghi malfamati parigini conquistera' l'invalido con naturalezza ed ironia. Finalmente Philippe non si sentira' piu' compatito, abituato ormai ad avere addosso solo occhi carichi di pena da parte di tutte le persone che abitualmente lo circondano e si prostrano al suo denaro. In quella casa sontuosa la vita e' cadenzata da orari e schemi consolidati e freddi, i sentimenti si preferisce scriverli piuttosto che viverli. Con l'entrata  in scena di questa inusuale badante dal sorriso candido, un'aria vitale e nuova contagera' in breve l'intera dimora. La freschezza di un'imprevedibile ironia riuscira' a liberare Philippe  dalle costrizioni del suo retaggio ed in qualche modo dall' infermita' del corpo, lasciando librare l'anima, fino a farlo riassaporare i piu' intensi piaceri della vita . Mirabile la regia di Olivier Nakache e Eric Toledano in grado di ordinare per fotogrammi il potere di una amicizia quasi perfetta che sembra riportare tra le righe del romanzo Le Braci di Sandor Marai. Un film angelico, intenso, imperdibile.MP






                                     This must be the place

Locandina This must be the place

"I guess i must be having fun" "suppongo che dovrei divertirmi" dice la canzone "this must be the place" dei Talking Heads. Sottotitolo perfetto per un  grande Sean Penn protagonista del capolavoro di Sorrentino. Dovrebbe divertirsi a vivere Cheyenne che ha raggiunto in passato con le sue canzoni,  un successo assoluto, che economicamente puo' permettersi qualsiasi cosa. Ma cosi non e'.  "Ci sono molti modi di morire il peggiore e' rimanere vivi" sembra la colonna sonora di ogni suo passo quotidiano. Memorabile l'incedere lento, appesantito dal troller che si trascina ovunque al posto della sua affaticata ombra. Quasi totalmente assente ogni mimica facciale, centellinate e simili ad un rantolo moribondo le frasi pronunciate. Anoressica la parola ed il sentimento e' reso ancora piu' malinconico da una risata  minimale in costante difetto di forma e suono. Soffia per scacciare un ciuffo di capelli che ricade sempre  tra lui e l' interlocutore, tra lui e le cose. Un soffio all' insu', tentativo meccanico di rimuovere pensieri fastidiosi quanto difficili da interpretare. "Qualcosa mi ha disturbato non so esattamente che cosa ma qualcosa mi ha disturbato" dice come in un ritornello.  Eterno adolescente, sposato a una ex figlia dei fiori che lo fa giocare cercando inutilmente di distrarlo dai suoi spettri. Sono quei ragazzi che ascoltando le sue canzoni hanno perso la vita nel tentativo di aderire ad un modello che oggi lui rinnega con forza. Sono quel rapporto che non ha mai avuto col padre.  Sono il Male di Vivere. Latitanti ormai da decenni le  passioni, ma ancora pulsante e straziante la rabbia per un passato che preme al fianco sigillandolo contro le sue disillusioni. La valigia con le rotelle e' trascinata come lui e arranca tra gli accidenti del selciato sconnesso alla stregua del suo vissuto. E' impossibile non voler bene a Cheyenne, fin dai primi fotogrammi. Pura calamita quei limpidi occhi azzurri da eterno ragazzimo, come non vederci riflessa la nostra anima? Truccarsi lo faceva a quindici anni ed e' stato rituale necessario perpetuato per tutta una vita. Lo riconoscono per strada,mentre una parte di se' vorrebbe essere invisibile al mondo.  Arriva in ritardo alla morte paterna ma in anticipo per sbirciare alla fine della sua vita. "Il dolore non e' la destinazione finale". Lo sa bene. Il viaggio per quella America dimenticata alla ricerca del nazista ossessione paterna, e' un muoversi  attraverso  uno spazio a tratti surreale. Un passaggio a livello si trasforma nella sagoma di una gigantesca bottiglia di whisky da insegna pubblicitaria. Un bisonte osserva il protagonista attraverso il vetro distogliendolo da pensieri omicidi,  un vecchio indiano si fa portare in mezzo ad una steppa, allontandosi verso le montagne all' orizzonte, senza proferire parola. La casualita' in questo viaggio e' solo apparente, il filo da seguire diventa presto una serie di coincidenze significative con un unico protagonista. Il palco e' la vita piena, fatta di elementi straordinari.    "Ultimamente mi sono capitate cose rare" dice e alla domanda della moglie "Perche'  dovrei essere alla ricerca di me stesso? Non sono mica in India, sono in America" lui sa che e' vero esattamente il contrario e cio' rappresenta il preludio ad una rinascita. Alle bugie dette per far piacere risponde con un sorriso liberato "Non e' vero ma e' bello che tu me lo dica" perche' la vita e' splendida ora, accettabilmente imperfetta. Gettata maschera trucco e filtri non resta che viverla tutta, fino in fondo.                                          

                                                                                                        michela papavassiliou.  dicembre 2011

                                       Midnight in Paris

Midnight in Paris. Gil e' a Parigi con la fidanzata Liz. Viziata dai genitori che li hanno accompagnati in questo viaggio, sembra condividere poche delle passioni che vibrano nell'animo del suo futuro marito. Il protagonista, interpretato da un impacciato e simpatico Owen Wilson, e' uno sceneggiatore con un appassionato desiderio di esprimersi come scrittore. 



Sara' dunque un fortuito gioco nel tempo che dai vicoli bohemien parigini, lo immergera' nella vita notturna parigina anni 20, a rivitalizzare, ogni notte,il tenero e sognatore Gil distogliendolo dall'apatia in cui il tempo che si trova a vivere  l'aveva segregato. "Il contemporaneo e' noioso"dice.



Così il fermento culturale ed artistico parigino ed incontri mozzafiato con le grandi menti del passato, da Picasso a Fitzgerald, da Hemingway a Dalì, da Zelda a Bunel e Stain, ridarranno a Gil , insieme alle affascinanti atmosfere passate, nuovo slancio alla vita, stimolando finalmente in lui la vena pulsante dello scrittore. 



Allen ci regala una dimensione surreale e vibrante della sua amata Parigi, permettendoci di sbirciare in periodi storici calamitanti come la bella epoque ed il rinascimento. Midnight in Paris e' a tratti poesia pura, forse talvolta scorre con le logiche della Grande Macchina del Cinema, ma e' come un bambino, gli si concedono con un sorriso dei piccoli strappi alla regola. MP



Hugo Cabret


 

Il piccolo Hugo e' un orfano che vive di espedienti nella frenetica e spietata capitale francese dell'ottocento. Morto il padre in un incendio e lo zio ubriacone, gia' orologiaio alla  stazione di Parigi, il ragazzo si trova a vivere in totale solitudine, nei cunicoli ormai abbandonati della grande stazione ferroviaria. Unica compagnia una macchina dalle sembianze umane che stava cercando di aggiustare col padre poco prima che morisse. Hugo e' convinto che sistenandola riuscira' ad avere dal compagno meccanico un messaggio paterno chiarificatore e si sentira' meno solo. Il robot e' ormai arruginito dal tempo e il ragazzo si adopera nei ritagli di tempo ad aggiustarne i meccanismi osservando il braccio arrificiale dotato di un pennino, la misteriosa serratura a forma di cuore e sognando un giorno di rimetterlo in carica. In ausilio al suo progetto il taccuino del padre pieno di schizzi che Hugo porta con se' come il piu' prezioso elemento in suo possesso. La vita si sa, puo' essere dura, cosi' il piccolo tesoro gli verra' sottratto dal vecchio edicolante Georges, che lo obblighera' a lavorare per lui aggiustando giocattoli e meccanismi inceppati.



Il ragazzo ha una manualita' straordinaria e riesce a mettere in funzione qualsiasi macchinario. E' lui che, dalla morte dello zio dissoltosi un giorno nel nulla, manda avanti il ticchettio degli orologi che segnano partenze ed arrivi, fiducioso che mai nessuno possa accorgersi della dipartita del parente. Il corpo viene pero' trovato nella Senna ormai irriconoscibile ma la borraccia recante inciso il nome dello zio non lascia dubbi e Hugo viene presto scoperto e catturato dall'inflessibile gendarme in servizio alla stazione. Riuscira' a riconquistare la liberta' Hugo grazie all'amica e nipote del vecchio edicolante che si scoprira' essere il famoso cineasta ormai dimenticato Georges Melies autore di film memorabili . Lieto fine per questa storia messa in scena da Scorsese sui toni di azzurri e marroni e l' ausilio di effetti speciali in 3D. Purtroppo pero' la macchina perfetta di questo cinema Hollywoodiano si inceppa non riuscendo a coinvolgere ed emozionare come potrebbe. Qualcosa di intangibile ed importante si e' perso per strada e l'anima di questa pellicola evapora senza lasciare la sua impronta. Hugo dice guardando attraverso un grande orologio la sua Parigi dall'alto di aver sempre immaginato il mondo come un ingranaggio perfetto avente tutti i pezzi che occorrono e nessuno di piu' . Se e' vero questo, pensa, la sua presenza e' indispensabile e quindi ogni essere umano ha uno scopo per il quale ha trovato vita sul pianeta terra. Hugo Cabret ha sicuramente lo scopo pregevole di omaggiare la storia del cinema e dare qualche spunto di riflessione interessante.MP





Hysteria



Un gentiluomo si muove con ghette immacolate su eleganti scarpe di vernice nera. Prima di entrare in un grande edificio tenta di liberarsi dalle foglie d'autunno incollate alla suola, mentre una barella con un ferito sanguinante attraversa la scena. E' questa la realtà ospedaliera inglese di fine Ottocento arretrata e poco incline alle norme igieniche di base ed ad un rinnovamento radicale. Salassi, putrefazioni, amputazioni, bende sporche, pillole inefficaci, sono lo scenario dove si trova a lavorare il giovane medico protagonista di questa pellicola, interpretato da un convincente Hugh Dancy. Siamo nel 1880 in una Londra dove la pratica medica accreditata delude. Mortimer Granville si scontra ogni giorno con questa realta' obsoleta e proprio a causa delle sue visioni incomprensibili per la vecchia casta di dottori che detiene il potere, perde il posto  faticando a trovarsi una nuova occupazione. Unico conforto alle frustrazioni quotidiane l' amico Edmondi, mpersonato da un attempato Ruper Everett, inventore tra mille aggeggi strani anche del futuro telefono. In una sala d'attesa prima di un colloquio di lavoro Mortimer incontrerà due figure femminili che lo colpiranno, l'affascinante Charlotte, travolgente Gyllenhaal, figlia del dottore Robert e la più remissiva sorella Emily. Aureola ben formata , uomo molto sensibile, trombo rigido che predige fama, dando la chiave per il futuro di successo, sara' la previsione di quest' ultima, ragazza acuta ed iper razionale ma inevitabilmente scialba.  Cosa sa Granville dell isteria che attanaglia mezza città ? Il giovane fino a quel momento ignora il sintomo e scopre un mondo.




Viene assunto infine, non tanto per particolari meriti personali quanto per la impressionante mole di lavoro. Il giovane pensa di essersi innamorato a prima vista di Emily e la prospettiva di lavorare col padre, specialista nella cura dell' universo Donna, lo inebria. Il massaggio della vulva sembra la cura  ideale all'isteria per una flotta infinita di vedove e donne frustrate che affollano lo studio medico uscendo, dopo il trattamento manuale, perfettamente soddisfatte. La figlia Charlotte molto meno assennata piu ribelle ed appassionata, filantropica, pungente e generosa di Emily turba il giovane medico facendolo vacillare nella certezza del suo amore per la sorella. Emily è una donna ideale ma Charlotte è una femmina che "sente molto le cose", cosi diverse eppure consanguinee.
A causa dei numerosi trattamenti terapeutici il ragazzo accusa presto tremendi crampi alla mano che causeranno infine la perdita del nuovo e promettente lavoro. Granville si sentira' finito ma svilupperà presto, grazie ad un prototipo dell'amico Edmond, un' invenzione rivoluzionaria il massaggiatore elettrico portatile, che verra' testata sulla disinibilta cameriera Molly verso un parossismo planetario assicurato. Arriva la fama e la ricchezza e con esso il fidanzamento tra Mortimer ed Emily . Ma il destino ha in serbo un fuori programma e sara' infine Charlotte la prescelta. Film, per la regia di Tania Wexler, ben interpretato a tratti quasi credibile nella rappresentazione della difficile acquisizione dei diritti femminili e sociali. MP



I Colori della Passione @@@@


Nel Cerchio di Bruegel




In un'opera d'Arte ci puo' essere un mondo. Sembrerebbe il prologo ideale per questa pellicola che fin dai primi fotogrammi tuffa lo spettatore nel quadro "La salita al Calvario"del pittore fiammingo Bruegel, interpretato da un intenso Rutger Hauer.E' questo il ritratto di un pittore gia' maturo e colto nel periodo piu' fecondo della sua produzione artistica. In esso i grandi temi  della sua pittura, dalla semplice  danza contadina, alla torre di Babele. Molti i  personaggi da lui tracciati, portati in scena in modo fedele, bambini e animali, pastorelli, boscaioli e carnefici. Ma e' nella Passione di Cristo che la pellicola intreccia i racconti biblici con il vissuto di un popolo rurale oppresso dalla dominazione spagnola, in un XVI sec in cui nelle Fiandre la vita dei semplici vale meno che niente. Il Maestro racconta col suo gesto pittorico, la realta' efferreta e truce che lo circonda, in un appassionato e crudele gioco cromatico che spesso si tinge di rosso sangua. Ecco allora una Maria, magnifica Charlotte Rampling, madre segnata dal tempo e dalla sofferenza per i patimenti del figlio Gesu', nelle atmosfere funeste che sembrano far rivivere l'opera il Trionfo della Morte. Ecco in parallelo il giovane contadino messo alla gogna in pasto ai corvi ed alla merce' dell'oppressore. Pur nella ricostruzione impeccabile di un mondo rinascimentale nordico e illuminato da una fotografia magica, il film patisce di un ritmo eccessivamente lento, appesantito da un'anoressia della parola a volte paradossale. Il vecchio mugnaio dall'alto della roccia diventa nel tratto di Bruegel, Dio e ferma le pale del mulino con un gesto della mano rivolto al cielo, arrestando cosI anche il tempo. Questo  moto circolare spezzato e ricomposto calamita per qualche istante sospeso la platea.Il moto perpetuo della vita che poi riprendeil suo corso, porta in se' un pensiero che e' luce ed oblio e con esso una riflessione sul senso della vita e del suo contrario.Da vedere.MP




Bel Ami @@@


Un uomo di spalle davanti ad una grande vetrata di un ristorante alla moda parigino osserva la scena. La fine del 1800 e' alle porte e nella capitale francese c'e' tutta l'euforia di immaginare che in un luogo simile ogni cosa sia possibile, il raggiungimento di traguardi ambiziosi, la sensazione di avere una chance per il riscatto della propria vita. La guerra in Algeria si e' da poco conclusa e Charles Duroy, giovane e spiantato ex combattente non viaggia certo economicamente in buone acque. Pochi spiccioli in tasca e una smisurata rabbia verso questa condizione da reietto del mondo, sara' la molla che lo spronera' all'ambiziosa rivincita e scalata sociale. L' incontro casuale, in un bordello, dell'amico e commilitone Forrestier, sara' la mano che il destino allunghera' al protagonista.Cosi questo attraente ragazzo mettera' presto in campo tutte le piu' sofisticate arti della seduzione, godendo dell'aiuto di una schiera di potenti dame tra cui Madeleine, una brava Uma Thurman, la delicata Clotilde de Marelle e l'attempata Virginie. Le sedurra' tutte e tre implacabilmente per raggiungere fama e potere. Bel Ami, un intrigante Robert Pattinson, partecipera' alla vita mondana dei salotti che contano e sara' a fasi alterne baciato dalla fortuna. Sposera' infine la figlia dell'editore per il quale lavora, assicurandosi in dote una fortuna. Tratto dal romanzo di Guy de Maupassant, questo film, pur nel limite di riferire episodi di storia infarciti di pettegolezzi e affari di letto, ha il pregio di intrattenere il pubblico su vezzi e vizi da sempre compagni dei limiti umani.  Discreto.MP




Il Marito Ideale @@@



Nella Londra di fine Ottocento tutti gli occhi del bel mondo sono puntati su una coppia ideale. Sir Robert Chiltern, fascinoso politico e' felicemente sposato a Geltrude, una deliziosa Cate Blanchett e non potrebbe volere di piu' dalla vita. Una nube e' pero' in arrivo all'orizzonte a turbare la vita dell'uomo. E' Lady Cheveley, dalla chioma di fuoco e lo sguardo diabolico, interpretata da Julianne Moore. La conoscenza della donna di alcuni segreti non proprio impeccabili sul passato di Robert e dei veri motivi riguardanti la sua prodigiosa scalata al successo, causeranno un vero terremoto, mettendo a rischio, non solo la carriera politica ed il prestigio del protagonista, ma anche il suo rapporto coniugale. In aiuto, inaspettatamente arrivera' come un Deus ex Machina, l'amico Lord Goring, magistralmente interpretato da Rupert Everett, in un ruolo che sembra cucito su misura. Gli eventi imprevisti distoglieranno l'indolente Lord dalle sue quotidiane e poco impegnative faccende mondane e tra segreti, intrighi e chiarimenti sara' lui a salvare la situazione, neutralizzando con scaltrezza la perfida intrusa. Robert potra' quindi ricongiungersi alla moglie e salvare la sua vita. Lord Goring abbandonera' infine la veste da single impenitente per cedere il suo cuore alla effervescente Mabel. A parte qualche luogo comune, la commedia, tratta dal romanzo di Oscar Wilde  e' divertente e , per la firma di Oliver Parker,  regala un piacevole scacciapensieri. MP