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venerdì 20 aprile 2018

Le Lacrime Preziose di Manuela Garcés. Milan Design Week 2018



                                                         MDW/ManuelaGarcés@VitaPicta2018AllRightsReserved


Nel turbinio di eventi che caratterizzano questi giorni della Design Week milanese scopriamo un giovane talento in un appartato cortile di un antico palazzo della cittá. Siamo nello storico quartiere delle cinque vie che in questo periodo si accende di euforia creativa. Incontriamo Manuela Garcés, trentenne italo-colombiana che ha studiato pittura in Georgia e per il Salone ha realizzato questo progetto intitolato “Tears”(Lacrime). Ci spiega così l’origine della sua ispirazione: “Negli ultimi anni viaggiavo di continuo, mio papà mi vedeva piangere spesso e disapprovando questa mia debolezza, mi faceva sentire in difetto. Sono sempre stata una persona molto sensibile e ho iniziato a chiedermi se il pianto fosse davvero un segno di fragilitá, di qui ho sentito la necessità di esplorare artisticamenete questo mio stato d’animo, cercando di rappresentarlo in maniera nuova. Un giorno di fronte a me c’era un vassoio ricolmo di fazzoletti impregnati della mia sofferenza e osservandoli mi sono accorta che erano bellissimi, con le loro pieghe sembravano delle sculture in miniatura. Ho iniziato a vedere il pianto come una cosa positiva. Mi sono detta -impossibile che il pianto sia una cosa brutta-, dopo la disperazione, la serenità conquista il suo spazio ed è proprio quest'attimo che cristallizzo nel mio lavoro. Ho voluto rendere queste lacrime preziose.” Da qui l'idea dell'artista di dipingerli d’oro, ma la sua esplorazione non si è fermata qui, precisa ancora “Il passo successivo è stato quello di fotografare le opere, ho giocato con gli scatti multipli aprendomi ad altre possibilità interpretative.” Da vedere.


AF

Manuela Garcés c/o Studio Imagina
Via Circo 7, Milano
Inaugurazione 18 Aprile 2018


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lunedì 16 aprile 2018

Vincitore Miart 2018 . Pipì d'Artista e Sabbia Lunare


Miart/Piergiorgio Robino@Vitapicta2018AllRightsReserved


Intervista in esclusiva ai microfoni di Vita Picta del vincitore MIART 2018 Piergiorgio Robino di Studio Nucleo " Come nascono le tue opere?" "Souvenir of the Last Century Stool 05 e' un lavoro del 2012. Prendo vecchi oggetti dalle montagne, che venivano usati dai montanari delle mie terre piemontesi. Seleziono questi manufatti che non hanno design, li scovo negli alpeggi. Le persone che vivono negli alpeggi sono poche ormai e questo passato rischia di perdersi. Io lo conservo a mio modo. Uno sgabellino da mungitura, per esempio, sono elementi pre digital molto primitivi, li metto nella resina, cosi da preservarli nel tempo perché nel futuro saranno in 3d. ." "Qual'e' la sua storia personale?" " Io vengo dal Piemonte -  da un piccolo paesino in provincia di Asti -Canelli. Sono zone di montagna, come dicevo e li ci sono gli ultimi souvenir del secolo scorso, cosi mi piace chiamarli. La memoria è un punto fondamentale per me. Ho iniziato facendo design nel '97, quello che facevo era troppo borderline per il mondo della produzione industriale di Design. Il mio lavoro più noto fino ad ora è “Landscape”- terra negli anni 2000, una poltrona fatta di erba." Dice ironico : "Odio quelli che con tavolino di plastica mangiano in strada." Il progetto Driade Moon Mission che presento lunedì 16 Aprile è totalmente nel futuro. In occasione dei 50 anni di Driade è un progetto che vuole proiettare nell'avvenire. Ho disegnato per loro una prima collezione sugli esterni ambientata sulla luna. Utilizzo per realizzare quest'opera  polvere di luna, regolite, pipi e sabbia urea resinata." "Quali sono i suoi prossimi progetti?" "Saro' al Summer Show della Royal Academy ed e' questa una notizia che do a VitaPicta in anteprima" 



AF




Souvenir of the last century_stool 05. Courtesy of Studio Nucleo for VitaPicta




Souvenir of the last century_stool 05. Courtesy of Studio Nucleo for VitaPicta






 




Uno Sguardo Tuttofuoco per il Miart da Cracco

Miart/Cracco@Vitapicta2018AllRightsReserved

C'è una propensione verso l'alto intorno alla Madonnina di Milano. Un giardino verticale in perpetua fioritura di effervescenza creativa, quello che da qualche tempo si genera sui tetti della città. E' la passerella restaurata Highline lunga piu' di 200 mt da cui si godono scorci superbi tra le guglie, è il percorso sinuoso in salita del Museo del Novecento tra dipinti moderni e contemporanei, sono i 250 antichi scalini del Duomo o l'imponente scalone di Palazzo Reale tempio dell'Arte, sono le terrazze del Museo del Vino nel rinomato albergo a 7 stelle dove rombano Ferrari color arancio tra lo stupore degli astanti, ma è anche quella balconata tanto appartata quanto esclusiva del ristorante di Cracco affacciato proprio sotto la cupola vetrata della Galleria Vittorio Emanuele. Qui, in occasione del Miart, lo chef stellato ci accoglie nei suoi spazi per celebrare l'installazione dell'artista Patrick Tuttofuoco due grandi occhi che osservano dalle lunette del bistrot Galleria Cracco. Nelle sale del Ristorante al terzo piano di Via Silvio Pellico 6, a dare il benvenuto tappeti volanti di patatine fritte con crudo di parma offrono agli ospiti l'inizio di piccole prelibatezze svolazzanti su vassoi tra bollicine e scorci imperdibili su Vittorio Emanuele. Cracco con la sua giacca immacolata si presta da vera star ad interviste rubate. Affabile da perfetto padrone di casa e maliziosamente tagliente dal suo marchio di fabbrica ormai a tanti zeri. Gli chiediamo qual'è l'elemento che lui sente di avere in comune con gli artisti le cui opere sono in mostra al Miart. Risponde con un sorriso senza esitazione: " La passione!" e fugge via come si conviene ad una vera Star. 


AF


Le Policromie di Rachel Hayes da Missoni . Miart 2018


                     
 Angela Missoni con Alberica Ferraris @VitaPicta2018AllRightsReserved


Press preview ieri, in occasione dell'Art Week di Milano, per la performance Blowing in the wind dell'artista Rachel Hayes da Missoni nella sede di Via Solferino 9, a cura di Mariuccia Casadio. Intervistiamo Angela Missoni che racconta il suo incontro virtuale con l'arte di Hayes su Instagram: "mi piaceva il fatto che lavorasse con questi teli leggerissimi..” . Di qui la scelta di lasciare all'estro dell'artista la cura del set delle sfilate di Settembre. La collaborazione continua con successo ora in occasione del Miart. I colori vivaci che Heyes utilizza abitualmente nei suoi lavori, creano un sodalizio perfetto con la propensione alle policromie, da sempre caratteristica peculiare della Maison. Continua Angela Missoni: "mi piace il senso dell’effimero che trasmette, l'attenzione verso cio' che non si può catturare.” Il risultato e' un percorso emozionale fatto di luminescenze ripetute attraverso colori brillanti, che si espandono con un calamitante gioco di riflessi in movimento. La percezione e' che, cio' che scorre perpendicolare sulle pareti di questi spazi, sia qualcosa che non si può fermare e fare proprio, pur riuscendo a renderci partecipi di un'esperienza visiva magica. Da non perdere.


MP


MISSONI Showroom
Via Solferino 9, Milano
13 - 22 Aprile 2018 11 am . 9:30 pm



       
Miart/Missoni@Vitapicta2018AllRightsReserved



Miart/Missoni@Vitapicta2018AllRightsReserved


Miart/Missoni@Vitapicta2018AllRightsReserved

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