Petros rappresenta attraverso la sua matrice surrealista astratta una originale percezione della realtà. L'energia che porta ogni elemento vivente verso una trasformazione, mutazione e dissoluzione precisa e predeterminata è da sempre uno dei temi ricorrenti nella sua pittura. Certamente l'incontro con Sebastian Matta, che gli dedica una gouache con la frase per il bravo Petros pixturissimo e Wilfredo Lam avranno una importante influenza sulla sua visone artistica. L'esplorazione di corpi e forme, la loro deformazione e trasfigurazione sviluppano, attraverso caratteri cromatici netti, una serie infinita di letture possibili dell'opera d'arte, che diventa essa stessa mai statica, ma elemento vitale in continuo cambiamento.
Bacon . Ali da Macello
Bacon gioca con le deformita' della psiche in un'alienante metamorfosi corporale. Un genio diabolico ed angelico le cui ali, carcasse di animali da macello, riescono a volare attraverso uno spazio dimensionale cromatico mercuriale. In ballo ci sono silenzi a brandelli fibranti come cellule impazzite. Masse tumorali di elucubrazioni non catturate dal verbo sono scaraventate sulla tela senza troppi preamboli. Latitante la possibilita' di sottrarsi agli sconvolgimenti tellurici dell'anima. Genialita'e follia, binomio noto, sono figlie della stessa carne, recisa, lacerata e ricompattata.Lo sguardo di Bacon osserva il cielo in un celebre ritratto, qualche goccia di pittura qua e la' sul volto, residuo di una battaglia appena compiuta. Colori e pennelli sono armi affilate con cui difendersi da se stessi e dal mondo. Osservando lo studio, fotografie ripiegate ritagliate e ricomposte parlano di una vivisezione dell immagine che indaga le pieghe piu profonde, putrescenti e dolorose di se'.Sfinirsi d Arte, nutrirsi, soffocare in essa, fino al limite della resistenza umana, fino all ultima scheggia di energia, diventa condizione prima per respirare. Bacon macera le certezze e comprime tra due lastre in perenne avvicinamento il nostro spazio vitale. La sua forza assorbe, amplifica e anestetizza ansie e sensi con policromie superbe, qualche attimo prima di inciderle con lo spietato bisturi della sua Verita'.MP
Velasco
Royal Palace Milan 2010
ho sempre trovato i suoi tetti di palermo magici. la prima volta che ne vidi uno era su di una piccola tela in un angolo dello studio.una volta criticai un suo quadro, velasco si arrabbio' e invece di finire l'opera che stava dipingendo attaccò un grande quadrato rosso sulla tela.me lo riferì ridendo poi e questo diventò un aneddoto che finì in un'intervista.forse ho capito la forza di velasco osservando le sue tele appena abbozzate. in quei fondi c'è il nucleo originario, il cratere da cui fuoriusce lavico il distillato della sua arte.credo di aver visto anni fa una delle sue prime sculture in fil di ferro intrecciato. era il ritratto del suo cane.MP
Matteo Basilè
Dall'ultima mostra
From the last exhibition
Bernardo Siciliano
ponte rosa . pink bridge