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lunedì 28 gennaio 2013

Lincoln @@@@/Cinema




La Fragilita' di Essere Immortali. Essere adatto alla epoca che gli era toccata di vivere.  Questa era una delle domande che Lincoln si poneva sempre. La storia ha decretato che lo fu, sopra ogni altro, adatto al suo tempo. Splendida la ricostruzione biografica di Steven Spielberg in questa pellicola targata Usa India 2012. Un ritratto questo di un uomo carismatico, profondamente introspettivo e dotato di sofisticate abilita' strategiche. Conciliante nel privato e in politica ma estremamente determinato, il sedicesimo Presidente degli Stati Uniti d'America, eletto il 6 novembre del 1860, e' destinato ad essere amato piu' di qualsiasi altro dei suoi predecessori e successori, proprio per le peculiarita' della sua anima. Portato in modo sublime, sul grande schermo, da un illuminato Daniel Day Lewis, a tratti eccessivamente lento, il film si muove sulle corde del conflitto tra un nord progressista ed un sud conservatore. Una guerra, quella di secessione, che divento' un vero bagno di sangue, strappando la vita a milioni di giovani, sotto gli occhi impotenti di Abraham gia' proiettato mentalmente alla riunificazione. Lincoln fu tenero padre di famiglia con il piccolo Tad e protettivo, nel tentativo di tenerlo lontano dai campi di battaglia, con il ventenne Robert, schiacciato dalla personalita' paterna. Perse invece il figlio Will, dolore con cui lotto' tutta la vita e che lascio' sul terreno una vittima, la moglie Mary, da allora martoriata da emicranie tremende e squilibri psichici. "Sta solo a Lei - le disse un giorno durante una delle sue crisi isteriche- decidere se liberare un po' il suo fardello."Conciliante, all'apparenza tranquillo e sicuro di se' , dotato sempre di una parola incantatrice e superiore. Lotto' per l'abolizione della schiavitu', riuscendo con fatica, tra le fila del suo partito repubblicano, ad avere la meglio sui suoi oppositori, modificando il 14 esimo emendamento della costituzione americana. Fu ucciso il 14 aprile del 1865 per mano di un attore sudista al Ford's Theatre di Washington. 150 minuti di vero cinema. MP

venerdì 18 gennaio 2013

Capogrossi al Guggenheim di Venezia

GiuseppeCapogrossi@AllRightsReserved
Giuseppe Capogrossi con le sue grandi tele è in scena fino al 10 Febbraio 2013,  nella splendida cornice del Guggenheim di Venezia. Un appuntamento immancabile per l'Arte a cura di Luca Massimo Barbero. Ecco allora in apertura la prima fase figurativa anni Trenta, delicata e metafisica, seguita dai primi esperimenti anni 40, dove nasce un nuovo linguaggio espressivo  fatto di un segno primordiale ed intenso. 
L'artista, particolarmente apprezzato oltreoceano negli anni Cinquanta, intesse le maglie di una dialettica artistica rinnovata ed universale che, nella ripetizione del suo originale sigillo a pettine, più conosciuto come a forma lunare, viene naturalmente captato dai suoi estimatori come la più orecchiabile e semplice delle melodie. Quasi in una metamorfosi cellulare di nascita e disgregazione, le cui particelle rimandano ad iscrizioni antiche, le sue immagini viaggiano attraverso la tela sulle monocorde di una sinfonia universale senza tempo in grado di anticipare messaggi futuribili.MP

Capogrossi con Sofia Loren

L'anima Collezionista di Damien Hirst

DamienHirst2012@AllRightReserved
La Fondazione Agnelli di Torino presenta, fino al 10 Marzo e per la prima volta in Italia, la Collezione Murderme dell'artista Damien Hirst. La mostra, Freedom not Genius, curata da Elena Geuna, regala un'interessante testimonianza di un periodo storico per l'arte contemporanea ed è un attestato d'amore di Hirst verso l'Arte, non solo prodotta attraverso il suo lavoro, ma fruita con la passione del vero collezionista e valorizzata. Damien inizia giovanissimo a desiderare il possesso di alcune opere, arrivando a proporre, poco più che ventenne, al gallerista da cui lavorava come assistente, di pagarlo con un quadro di cui si era innamorato.Non riuscirà nell'impresa allora, ma entrerà in possesso dell'agognato capolavoro molti anni dopo aggiudicandoselo ad un'asta. La Collezione Murderme nasce e cresce, in coda agli anni Ottanta, inizialmente attraverso il regalo, l'acquisto o lo scambio, con amici artisti facenti parte del suo entourage.Un artista dunque anche nell'inaspettata veste di mecenate che sostiene il lavoro di colleghi talentuosi. Così capolavori del suo idolo Bacon, accanto, non a caso, di un altro Mastro a cui Damien fa riferimento, Giacometti e poi lo splendido teschio nella natura morta di Picasso, Merz, Warhol, Koons e Bansksy. Reperti funebri, teschi in scultura e dipinti sono di stimolo per Damien ad indagare la fine della vita ed a noi per riflettere sui nuovi ed intriganti margini dell'Arte Contemporanea.MP 

domenica 6 gennaio 2013

Tootsie @@@@/Cinema



Un Dramma Comico targato Hoffman. Tootsie e' Dorothy Michaels, intensa donna uomo interpretata da un grande Dustin Hoffman. Il protagonista Michael Dorsey trova, nei panni femminili, un riscatto ad una vita senza prospettive lavorative da attore. Innamorato della bella Jessica Lange, nei panni di Julie Nichols, che in questo ruolo vincera' l'Oscar, corteggiato dal padre di lei Les, Charles Durbing e dall'irriducibile Ron. Con Geena Davis, la collega April e Bil Murray, il fedele amico Jeff, questa pellicola Cult del 1982, per la regia di Sydney Pollack, sara' candidata a sei statuette. Mitiche gags tra dramma e commedia che incollano il pubblico allo schermo per 116 minuti. Memorabile la frase di Dustin reo confesso, mentre si leva finalmente la parrucca di testa: "Sono la donna che e' stata la parte migliore della mia mascolinita' ". Un dramma comico targato Usa. Imperdibile. MP

La Migliore Offerta.The Best Offer @@@@/Cinema




Il Capolavoro dei Sentimenti Veri. Interpretazione superlativa per Geoffrey Rush in questa pelllicola del 2012 di Giuseppe Tornatore, sigillata da una perfezione stilistica quasi impeccabile. L'Arte il filo conduttore di una intrigante storia dove Virgin Oldman, ormai attempato ma affascinante esperto d'arte e migliore battitore d'asta, scopre l'Amore. All'apice della sua gloriosa carriera, costellata di grandi successi, una collezione prodigiosa di dame sulla tela ed una profonda solitudine,  il protagonista, algido nei sentimenti umani, cede alle emozioni vere. E' Claire, interpretata da Sylvia Hoeks, giovane ed affascinante ereditiera, affetta da una forma di agorafobia che la rinchiude in casa da anni, a conquistare il cuore dell'uomo. La scusa, un inventario di opere e sculture preziose da mettere all'incanto. Il filo d'Arianna che svela il mistero, dei piccoli ingranaggi di metallo arruginito, da riassemblare. Complice, un promettente Jim Sturgess, nel ruolo del giovane confidente Robert, esperto di orologi. Sempre fedele il vecchio amico di battute di caccia alla scoperta di masterpieces, il simpatico Donald Sutherland, nei panni di Billy  pittore senza talento, consapevole di esserlo. Sul palcoscenico di una dimora d'altri tempi di matrice siciliana, tra muri scrostrati e affreschi magici, la cromia di un finale a sorpresa, tutta da scoprire. L'automa firmato Jaques de Vaucanson, infine ricomposto mima la solitudine umana se privata dei sentimenti e della bellezza dell'Arte. Il rischio di questo film e' forse di cadere, soprattutto nella seconda parte, ad un certo manierismo. L'attrazione fatale verso l'oasi di incassi al botteghino a tanti zeri, quella di seguie alcuni stereotipi, ben collaudati oltreoceano, alla maniera del Codice da Vinci, che dissolvono la potenzialita'di atmosfere autentiche della buona cinematografia italiana. Potrebbe essere lecito dopotutto in "La migliore offerta", "The Best Offer", dove capolavoro e copia, veri sentimenti e false emozioni, si rincorrono e scambiano come un maldestro gioco di riflessi. 124 minuti tra dramma ed estasi, da vedere.MP