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giovedì 11 ottobre 2012

Il Caffe' Sospeso


In Italia il caffe' e' un rito. A Milano si beve perlopiu' di corsa, due battute e via, soprattutto alla mattina, perche' in questa citta' si e' perennemente in ritardo e chi corre a volte si dimentica persino con precisione il motivo esatto tutto preso a partecipare a questa frenesia assolutamente collettiva. Scendi verso sud e il lasso temporale si dilata, il sole, abbandonate le nubi nordiche, torna a splendere, e l'essere umano si ritrova giocoforza piu' vicino alla natura, ai profumi ancestrali ed alla sua buona predisposizione d'animo. Questo avviene a Napoli, per esempio, ed il rituale del caffe' si ripresenta, piu' lento e dedicato, a chi lo beve, a chi lo da e a chi verra'. Si perche' esiste nella citta' partenopea il cosidetto Caffe' Sospeso. Uno entra in un bar e puo' dire: "un caffe' e uno sospeso", ne beve uno e ne paga due. Sara' poi il gestore, nell'arco della giornata, a scegliere a chi offrire questo dono in sospensione. Chi puo' paga per chi non puo' ed e' una solidarieta' naturale e commovente quella che si perpetua tutte le mattine a Napoli. A Milano, anzi per la precisione a Binasco, si inaugura, voluto da Cimbali, il primo Museo della Macchina da Caffe' . Iniziativa meritevole che vede tra i curatori Andrea Kerbaker. Da Vedere.MP