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sabato 6 ottobre 2012

Nel Cerchio di Atlantide

Il mito della citta' perduta di Atlantide con l'epico tempio dedicato a Poseidone avvince da sempre e le parole di Platone, scritte in Egitto, ci raccontano la catastrofe della sua distruzione dovuta ad un'eruzione vulcanica. Diverse correnti di pensiero oggi vedono nell'isola greca di Santorini il luogo dove sarebbe sorta la citta' , apparentemente costruita su di una terra emersa concentrica del diametro di diciotto chilometri. Ad Ovest ed oltre le Colonne d'Ercole, rintracciate nello stretto di Gibilterra, le indicazioni della mappa da decifrare. La civilta' nuragica di Sardegna e'stata per lunghi anni ritenuta la popolazione di Atlantide, con il suo territorio di Nuragi, in effetti spazzato via, come narrato, da un mare di fango, sigillando e preservando nei secoli un immenso patrimonio archeologico. Traduzioni errate e fuorvianti dei testi platonici ci hanno riferito di un popolo "affondato" negli abissi, mentre la lettura piu' corretta cita la "copertura" del luogo da parte di acqua e detriti.  Si narra di gente dalla pelle bianca, quasi con tratti somatici che richiamerebbero a ceppi celtici. Calcolata allora in migliaia di cicli lunari, sembra che la distruzione del sito possa essere avvenuta circa 10.200 anni fa.  Alcuni hanno orientato le ricerche in terra russa, nelle isole Soloveckie del Mar Bianco che subirono la devastazione da parte di un terribile tsunami. In lizza poi Micene raggiungibile  dal Nord attraverso la navigazione dei fiumi di Eurasia. Molte dunque le ipotesi che magnetizzano al l'isola che non c'e'e lunga la traccia da seguire per giungere all'ombelico del cosmo. Alla decriptazione dell'Enigma di Atlantide ci saranno ancora molte lune e forse proprio nel difficile mistero vive il suo fascino inesauribile. MP