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martedì 24 luglio 2012

Omaggio a Gigi Lazzaroni

Un anno fa andai coi miei genitori a far visita a Gigi Lazzaroni al quale siamo legati da una conoscenza di anni e da un legame di parentela acquisito. Fu un incontro dai margini familiari, caldi, domestici. Allora non avrei mai pensato che sarebbe stata una delle ultime volte che avremmo potuto conversare piacevolmente  insieme. Ripensandoci ora non posso tuttavia pensare ad un addio piu' bello. Impressa nella mia memoria l'immagine di una persona decisa ed elegante, amante della Cultura e dell'Arte. Aveva acquistato una piccola opera di mio padre Petros ad un'asta e quella fu un occasione per porre una dedica sul dipinto e per me e Guenda, di stare insieme ai nostri rispettivi padri. Prendemmo un te' che fu aromatizzto da discorsi colti e lievi. Andammo a visitare il Museo, pensato e voluto da Gigi. Scatole di biscotti antiche e preziose mi fecero rituffare magicamente nella mia infanzia, portando con se'l'aroma del dolce contenuto e di molto altro ancora. Vecchie locandine e grandi libri magistralmente rilegati, ci accompagnarono, con le spiegazioni puntuali di Gigi in un percorso a ritroso nel tempo, fatto di passione, tenacia ed impegno. Uno scorcio che adesso a me pare indelebile, sulla storia di una famiglia che e' anche patrimonio del nostro paese. Michela Papavassiliou