Il mondo artistico di Vittorio Peretto è fatto di miniature magritte-foloniane. piccole pale, rastrelli e innaffiatoi, un agglomerato urbano di una Russia in marzapane. I suoi schizzi a china acquerellati, sono fatti da un paesaggista con la sagoma di
un artista. Sono dipinti che parlano di passione, di luoghi visitati, studiati distillati e segmentati in fotogrammi moltiplicati, poi ricomposti destrutturati e ricompattati ancora in un processo a tratti naif e lieve. Gli orizzonti perettiani sono fatti di musica, un fiume diventa tastiera di pianoforte, un bosco si fa spartito ed ogni albero e' una nota.