viaggiare nel tempo ha sempre avuto per l'essere umano un potere calamitante assoluto, forse paragonabile solo alla sua attitudine al volo, non unicamente intesa come aspirazione ad una elevazione fisica nell'aria,bensi alla facolta'di lasciare libera la fantasia di scivolare tra presente e passato al rintocco di un campanile che segna la mezzanotte. Allen con la sua ironia ci trascina da uno spazio terreno, Parigi, in una dimensione surreale e vibrante fatta di anni venti, belle èpoque e rinascimento.-il contemporaneo e' noioso- dice, le altre epoche invece ci affascinano come solo i luoghi inesplorati sanno fare e stimolano in modo irresistibile la nostra curiosita'. Midnight in Paris e'a tratti poesia pura, forse talvolta scorre con le logiche della grande macchina del Cinema, ma e' come un bambino, gli si concedono con un sorriso dei piccoli strappi alla regola.