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sabato 18 febbraio 2012

Il Postino @@@@





Il Postino Poeta. 
Tre pescherecci stanno rientrando dopo una battuta di pesca. All'orizzonte uno scoglio solitario, sembra un quadro di Monet. Sulla riva ad attenderli un uomo ed un bambino che aiutano lo sbarco "e'tutto qui" ripetono. Il mare non e'stato cosi' generoso. Troisi, Mario incarna lo spazio mediterraneo che  abita,  lento, segnato dalla fatica di vivere, dalla durezza di una terra che non offre grandi opportunita'. A tavola col padre parla a monosillabi,  pescare gli fa venire il raffreddore  e fantastica di quel mondo oltre il mare. Mario non ha mai amato fare il pescatore e a cavallo della sua bicicletta cerchera'' presto un altro lavoro. Sara' postino e lo avvisa da subito il capo Giorgio, con una settimana di lavoro potra' pagarsi solo un' entrata al cinema, ma poco importa. Dovra' consegnare la posta tutti i giorni al nuovo arrivato sull'isola, il celebre poeta Pablo Neruda mandato li' in esilio.Sfondo perfetto una Procida dai paesaggi brulli, dalle infinite strade sterrate e una tacita e rassicurante montagna. Dicono sia comunista Neruda e in paese l'arrivo dell'inatteso ospite e' guardato con sospetto. Comincia la consegna della posta e con essa un  avvicinamento per Mario ad un mondo fatto di parole e metafore, poesia e amore, colore e vita. Ogni  sillaba ed anche pausa del Maestro e' per lui fonte di un nuovo modo di esistere. Il cambiamento interiore sara' profondo, inesorabile  e senza possibilita' di ritorno. Un grande Troisi impacciato e dolce, tirato e sofferente, combattivo e debole e un Philippe Noiret poeta assoluto. Mario incontra Beatrice,la Cuccinotta,  bellezza locale di cui si innamora all'istante e chiede l'aiuto di Neruda per conquistarla.Riuscira' infine e portera' la ragazza all'altare. Il poeta puo' ripartire, il Cile lo lascia rientrare e sparira' per cinque lunghi anni non dando piu' notizie di se'. Tornera' nell'isola alla ricerca dei ricordi perduti scoprendo che Mario non c'e' piu' e trovera' al suo posto un vispo bimbo di nome Pablito che lo guarda con aria interrogativa. In eredita' dall'amico scomparso una cassetta registrata con i suoni di quel piccolo mondo che attraverso gli occhi del poeta Mario aveva cominciato a decifrare ed amare. Un film dalle atmosfere magiche, indimenticabile. MP