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giovedì 2 febbraio 2012

Luca Gnecchi Ruscone . L'Italia che c'è


L.G.R.

Oggi Milano è imbiancata dalla neve. Sono uscita per caso in un orario che modificava il mio time schedule giornaliero e per caso oggi è caduto dal cielo, insieme ad un lieve nevischio, un incontro come a volte la vita sa dare. Avevo banalmente rotto gli occhiali da vista coi quali lavoro, impellente dunque l'esigenza di sostituirli. Mi dirigo con le mani ghiacciate ed il naso anestetizzato dal freddo in un negozio storico di Milano. Lo spazio è di quelli di una volta, caldo e accogliente. Un vecchio palazzo lombardo, oltre un cancello in ferro battuto, una scala che si inerpica sinuosa al primo piano. Entro e un piccolo mondo di stupefacenti occhiali vintage mi accoglie. Comincio a ritrovare il buonumore e mi dico che forse questa giornata oltre al gelo saprà regalarmi qualcosa di bello, 
Questa è Vita Picta per me, quando meno te lo aspetti trovi i colori, :)                                                                                                                                                               Il titolare del negozio dietro il bancone è intento a parlare con una persona in piedi in mezzo alla stanza. Aspetterò il mio turno e attendo. Osservo la scena e metto a fuoco un ragazzo alto, elegante, dal lieve accento romano. Sembra sul punto di andarsene invece iniziamo a parlare in tre, del mondo degli occhiali, di come il mercato è cambiato, delle nuove tendenze. Si presenta infine è Luca Gnecchi Ruscone , romano di nascita , fiorentino di famiglia, il nonno Bini negli anni '40 fu in Eritrea e divenne uno degli industriali più importanti d'Africa. Luca racconta con passione travolgente le vicissitudini familiari che lo hanno portato oggi, imprenditore di successo, a seguire le orme del nonno.                                                                Voglio condividere con voi dunque il racconto di questo giovane che ben ha compreso quanto sia importante salvare le ricchezze creative di un'Italia che al mondo oggi non c'è. A voi dunque l'intervista appena uscita su Vogue.it, A Luca tutta la mia stima perchè tanti ragazzi ascoltandolo possano ispirarsi a lui. MP