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sabato 30 marzo 2013

Viva la Liberta' @@@@/Cinema

Vivalalibertà2013@AllRightsReserved
 Film del 2013 interpretato da un irripetibile Toni Servillo nei panni di due fratelli gemelli omozigoti, perfettamente identici fuori, quanto profondamente diversi dentro. Il primo Enrico Oliveri ,  politico di punta nel Partito di Sinistra di una fantomatica Italia orfana di leadership, cosi simile alla nostra reale, il secondo un dotto e simpatico letterato pazzo perfetto, che firma pensieri filosofici, col nome di Giovanni Ernani. In pieno smarrimento personale e politico Enrico decide, in mezzo a una crisi di Governo, di sparire dalla scena senza preavviso. Nel tentativo di riprendersi da una importante depressione, si rifugia nella casa parigina della fidanzata storica Daniele , che a suo tempo aveva diviso col fratello, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi. Oggi sposata ad un noto regista giapponese e madre di una bambina, la donna e' ancora sensibile al fascino dell'uomo e tra i due c'e' un irrefrenabile ritorno di fiamma. Intanto a Roma la sua sparizione ha messo in ginocchio la stabita' emotiva dell' imperturbabile segretario di Oliveri, Andrea Bettini interpretato da un bravo Valerio Mastandrea. Il giovane trova nel fratello gemello la soluzione e porta il sosia dal manicomio direttamente in Parlamento. Affetto da disturbi della personalita' e bipolarismo,  il filosofo riesce, malgrado alcuni evidenti comportamenti fuori dalle righe, a convincere tutti di essere Oliveri ed in breve viene osannato dalle folle. Grazie al suo intervento cambieranno le carte in tavola della campagna elettorale in atto, regalando  inaspettatamente la maggioranza e facendo cosi vincere il partito. Esilarante la camminata d'entrata di Servillo a colloquio con la Merkel di turno, che finira' in un tango sfrenato a piedi nudi Italia-Germania, sotto gli occhi esterefatti del fedele assistente fissi sul buco della serratura alla Camera dei Bottoni. Memorabile anche l'incontro a due col Presidente della Repubblica, mentre un divertito Giovanni, ex malato di mente ed oggi lume della patria, gioca a nascondino tra mappamondi giganti al sussurrio di : " Si scompare per ritornare ad essere", mentre un ignaro capo di stato lo cerca tra il confuso ed il galvanizzato. Questa pellicola, per la regia di Roberto Ando', traccia con mirabile ironia la linea sottile tra intelligenza e follia, verita' e finzione, costrizione e liberta'. 94 minuti di buon cinema italiano. Da Vedere. MP